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L’e-commerce, l’errore più grande se non hai una strategia

Negli ultimi anni, anche a causa dell’emergenza Coronavirus, molte aziende si sono attivate nello sviluppo di un e-commerce pensando a quest’ultimo come alla soluzione migliore per uscire dalla crisi e ridare speranza al proprio business. Molti però non sanno che aprire un e-commerce non è sempre la scelta più conveniente solo perché tutti ormai fanno così.

Vediamo insieme perché aprire un e-commerce può essere l’errore più grande che tu possa commettere se non hai una strategia.

A che serve avere un e-commerce

Costruire una finestra digitale per il proprio business ha permesso a molti di aumentare i guadagni e continuare a lavorare anche a distanza, capendo finalmente le reali potenzialità dell’online. L’e-commerce consiste nell’acquisto e nella vendita di prodotti/servizi online, ovvero una vetrina digitale per l’attività, qualsiasi (o forse no) essa sia. Si tratta di un’opportunità che molte aziende usano con la speranza di espandere così il proprio business e far crescere gli introiti.

Quanto costa un e-commerce?

“Quanto costa un e-commerce?” non è sempre la domanda giusta. Prima dovresti chiederti “mi serve davvero un e-commerce?”. Sicuramente il costo per la realizzazione di un e-commerce parte da qualche migliaio di euro. Le opzioni sono molte, non c’è solo la realizzazione del sito, ma anche la gestione, la manutenzione, l’inserimento dei prodotti e le eventuali modifiche e aggiornamenti.

Non vogliamo certo spaventarti o convincerti che non ti serva, ma è importante che tu capisca una cosa: lanciare un e-commerce non significa necessariamente avere un’attività che funziona.

A volte, infatti, pianificare una giusta strategia di digital marketing e di comunicazione può essere la soluzione più adatta, più funzionante e più economica per te. Infatti, solo promuovendo la tua attività potrai raggiungere davvero i tuoi potenziali clienti.

Cosa fare prima di lanciare un e-commerce

Prima di progettare un e-commerce devi pensare ai costi del tuo magazzino e alle spese relative alla promozione online. Avere un e-commerce senza sponsorizzarlo serve a poco e se vuoi avere dei risultati hai bisogno di un’agenzia che ti aiuti a trovare la strategia migliore per te, ovvero che ti aiuta a scegliere i canali da presidiare e a pianificare le campagne a pagamento da lanciare. E che dire della logistica?

Oggi tutti acquistano su grandi marketplace come Amazon e sono abituati ai vantaggi che questi garantiscono loro, tra cui ordini tracciati, imballi ben fatti e spedizioni incluse. Per vendere serve avere una bella vetrina, quindi se vendi online hai bisogno di foto e video di qualità e accattivanti. Insomma, il costo complessivo di un e-commerce di tutto rispetto può arrivare anche a 15 mila euro, quindi si tratta di un investimento considerevole che va ragionato, perché il minimo errore può mettere seriamente a rischio la tua attività.

Quando un e-commerce non vende

Possono essere diverse le ragioni per le quali un e-commerce non riesce a far funzionare le vendite. Eccone alcune:

  1. Aprire un negozio online è relativamente facile, ma richiede costante investimenti e impegno. Se il tuo investimento non è sufficiente potrebbe essere uno spreco di tempo e denaro.
  2. Se nessuno visita il tuo sito, le vendite del tuo e-commerce non saranno affatto notevoli. Fai parlare i numeri di Google Analytics, controlla giornalmente le visite al sito. Il tasso di conversione medio per un e-commerce è attorno all’1,9%, quindi devi generare una buona quantità di traffico verso il sito.
  3. Se parli al pubblico sbagliato, stai sbagliando le basi. L’analisi è alla base della strategia dell’e-commerce. Cerca di capire chi è il tuo cliente ideale e dove puoi trovarlo. Conosci le sue necessità e impara come rapportarti con lui, ovvero come produrre contenuti interessanti che vanno incontro alla sua reale esigenza.
  4. Se il sito non è fatto bene, e può succedere più di quanto immagini, l’utente lo abbandona dopo i primi 3 secondi dall’accesso. La navigazione, la struttura, le categorie dei prodotti, le modalità di ricerca sono tutti aspetti da non sottovalutare.
  5. Se la concorrenza è troppa nel settore in cui operi, rischi di scomparire in mezzo ai tanti competitors che fanno quello che fai tu e che magari lo fanno anche meglio di te. Il segreto in questo caso è vendere qualcosa di unico, o vederlo facendo credere che sia unico. Puoi anche creare la tua nicchia, se vendi prodotti unici e artigianali che i tuoi clienti trovano solo da te. In questo caso, prima di ogni altro, conviene creare un e-commerce.

Ma se questo non fa al caso tuo, se non stai vendendo qualcosa di unico, allora forse la strada da seguire è un’altra.

Quali sono le alternative all’e-commerce?

Nei nostri precedenti articoli abbiamo spiegato come aprire un e-commerce da zero e avere successo e abbiamo creato una risorsa utile per tutti coloro che pensano all’e-commerce come alla reale soluzione ai loro problemi, la guida su come vendere online nel 2021.

Eppure pochi sanno che esistono molte altre alternative da prendere in considerazione prima di lanciarsi nell’e-commerce. Ecco due esempi pratici, applicabili a qualsiasi tipo di attività:

  • La SEO, ovvero la visibilità organica del tuo sito, ha un costo notevolmente inferiore rispetto alla progettazione dell’e-commerce e i suoi effetti perdurano a lungo nel tempo;
  • Il PPC, ovvero le campagne a pagamento sui motori di ricerca o sui social media, richiedono un investimento minore della costruzione di un e-commerce e ti consentono di mirare in modo assolutamente preciso al tuo pubblico target, aumentando le possibilità di vendere a chi è realmente interessato.

Su cosa puntare per far funzionare davvero il tuo business

L’e-commerce può essere la soluzione giusta per te, ma la maggior parte delle volte non lo è. Ogni business richiede un’analisi specifica e una scelta ben ponderata. Il più delle volte, infatti, ciò di cui hai bisogno è una strategia di inbound marketing fatta di presenza sui social media, creazione di contenuti originali e campagne di advertising online per creare il tuo pubblico di fiducia e riuscire a costruire un business solido che funzioni.

Fare inbound marketing significa rendersi visibile, fare in modo che il pubblico ti trovi. È qui che entriamo in gioco noi di Gaudibilia. Ti sembrerà assurdo, ma prima devi capire chi è il tuo pubblico e dove si trova. Una volta fatto questo, potrai mettere a punto tutte le strategie più adatte per colpirlo. Se lo farai nel modo giusto, tu avrai vinto tutto e lui sarà per sempre soddisfatto.

Se vuoi lanciare il tuo e-Commerce ma non sai da dove cominciare, contattaci per una consulenza gratuita

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